POTENDO VOLARE


Quante volte guardando verso il cielo
avresti voluto con un balzo raggiungere la tua stella,
e con essa a cavalluccio girovagare per il l'universo.
Quante volte la tua stella si è inchinata e tu fingevi di non accorgerti
o di non ascoltare la sua voce.
Lei stasera è qui per salutarti, ormai sei grande ,
dovrai continuare da solo il tuo cammino.
Accostati piano piano, sussurragli all'orecchio, chiedi per una sola volta
ciò che non hai mai avuto il coraggio di dire fino a ieri.
Vai salta, aggrappati, tieniti  forte al suo groppone e non aver paura.
Corri dondolandoti come da piccino, apri gli occhi e guarda giù.
Guarda il mondo come diventa piccolo e la terra che scompare sotto le nuvole,
che assumano forme sempre piu diverse.
E' come sfogliare un libro di favole e fra tante  la tua storia.
Guarda, guarda come eri da bambino, sembravi un coniglietto,
nascosto in ogni angolo del tuo giardino.
Eccoli li i tuoi giocattoli, da te tanto amati e dagli altri abbandonati,
 prima che diventassero vecchi.
Vedi la gente come corre senza meta,
calpestando tutto ciò che incontra
lungo il suo cammino.
Abbandonati a questi momenti,
lascia che l'aria pura ti trascini accarezzandoti i capelli,
come faceva la tua mamma da bambino.
Guardati bene intorno, quante stelle e su di ognuna il suo pupillo.
Ed eccola lì la Luna, mamma dell'universo,
la più candida fra le creature che a braccia aperte,
vuole stringersi anche a te   con l'amore di chi da sempre
è riuscita a divedersi le sofferenze con gli  uomini sulla terra.
Non piangere, anche se sono lacrime di gioa che ti insegneranno a vivere
e a diventare un uomo vero.
Adesso ritorna sulla terra, si sta facendo giorno,
saluta la luna che continuerà a brillare ogni notte anche per te.
Alla tua stella non dire nulla,
lei come sempre saprà capirti.
Lasciagli  una tua carezza,
che quanto ne avrà bisogno
riconoscerà fra tante.

27/07/00 G.D.V.

a mio padre per il suo settantesimo compleanno.