MARTA

Ti sento
camminar a piedi nudi,
al di la delle mura
che ci dividono,
in questa casa
dove
ti ho visto nascere
e fare
i primi passi della vita.
Ti sento
mentre parli con la mamma,
e qualche volta piangi,
perché
non ti accontenti
e vorresti
che i tuoi sogni
diventassero subito realtà.
Marta,
donna
quando ti senti grande
e poi bimba
in cerca di carezze
quando ti rendi conto
che la vità
è tutta un'altra cosa.
Marta
ogni giorno che nasce
ti vedo:
come un tenero albero a primavera,
come un fiore nei giorni di festa,
come una farfalla tra prati fioriti,
come la gioia di casa tua
e come tra i frutti piu’ belli
dell’albero della vita,
di un grande giardino,
che io tengo con cura
insieme al tuo papà.

Giammarco alias Cepostaperme 21 di Dicembre 2003

Poesia dedicata a mia nipote Marta De Vincentis