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Basilica di San Pietro22 Gennaio 2003

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Il volo di un Angelo  


Chi sei ? ... 

tu che non parli 

ma che di te sento l'odore, 

sapore d'amore 

che mi fa compagnia, 

nei giorni più bui 

quando la vita 

sembra 

non sia fatta per me. 

Chi sei ?... 

tu che come alito di vento, 

 come la più dolce carezza 

mi sfiori

e poi fuggi via, 

nascondendoti dentro di me. 

Chi sei ?... 

tu che di notte, 

fai eco alle mie parole 

e ti avvicini, 

perchè sai 

che non ti posso vedere 

e che poi , 

quando il sonno 

mi porta con se, 

 ti sento andar via, 

come... 

il volo di un angelo.


Dedicata a Papa Giovanni XXIII


Stanotte ho sognato che ero bambino e mi trovavo in in una immensa sala di un grande palazzo ed io piccolino, disperso in quel luogo ero seduto e appoggiato con la testa sulle mie bracce conserte, a sua volta distese su un tavolo in legno massiccio. Poco dopo sentivo la presenza di una persona che poggiava la sua guancia sulla mia, non diceva una parola ma sentivo che la mia gioia era anche la sua. Provavo tanto calore , la serenità mi faceva sentire sollevato tra il cielo e la terra era una senzazione bellissima. Mi piaceva tenere gli occhi chiusi, non volevo fosse un sogno e che qualcuno poteva svegliarmi.Ad un certo punto pero'ٍ ho alzato il capo e aprendo gli occhi ho visto in quel volto l'immagine del papa buono, Giovanni 23°. Sarà passato un attimo e mi sono ritrovato in mezzo a gente che gironzolava in quei palazzi, ma nessuno si accorgeva della mia presenza e nemmeno udivano la mia voce quando mi sforzavo di parlare, e mi sono ritrovato cosi come sono oggi, una persona matura, in quella stanza dove avevo incontrato il Papa buono, in un angolo c'era uno scatolone con dentro tante cartelle che non si aprivano da tempo ed io mi sono messo a rovistare. E' li che in uno di questo contenitore ho trovato in una taschina due monete, o medaglie, d'argento, dove da un parte c'era il viso del papa ed in un altra un disegno, che inizialmente aveva la forma di croce e che poi diventava una stella a quattro punte e le ho prese perchè avevo capito che qualcuno le aveva lasciate li per me. Questa mattina appena alzatomi ho voluto scrivere di questo sogno stupendo, non volevo assolutamente dimenticare questo momento di gioia. Il giorno dopo mi sono recato da padre Pio a pregare sulla sua tomba e lui mi ha fatto capire che quel sogno voleva che io andassi a Roma nella cattedrale di San Pietro ed è li che il girono dopo ho ascoltato la parola di chi oggi sente ancora una volta la necessità di urlare al mondo intero la Pace tra i popoli. Ho pianto di gioia, ho pregato per tutti i nostri amici, per i miei figli e parenti e per la pace nel mondo, e mi sono a lui raccomandato di stare vicino al nostro papa che mai come in questo momento ha bisogno anche di lui .Per me ho chiesto la serenità necessaria per portare la mia croce, i miei problemi e vivere la mia vita con semplicità. Non voglio assolutamente altre grazie, è giusto che aiuti chi più di me ha bisogno,  vorrei insieme alla mia sofferenza portare ovunque un messaggio di pace e sono certo che lui mi darà una mano. E' difficile descrivere cio' che provavo, ma sono tornato a casa sereno come non lo ero mai stato e sono certo che da domani avro' una marcia in più per raggiungere la via della serenità. Mi sono ripromesso di tornarlo a trovare ogni tanto e lo faro' con l'aiuto di Dioٍ ed oggi mi sto preparando perchè il 2 di Febbraio prossimo mi rechero' alla mamma di tutte le mamme a Medjugorje, perchè è giunto anche questo momento :-)

San.Benedetto dei Marsi il 20 Gennaio 2003

Giammarco De Vincentis  alias Cepostaperme