Il compositore di musica

Inserisci le Tue Fiabe e commentale con noi
Rispondi [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1266: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Avatar utente
Beldanubioblu
Messaggi:1981
Iscritto il:sab set 24, 2005 6:59 pm
Località:Triginto/Mediglia (Milano)
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1266: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Il compositore di musica

Messaggio da Beldanubioblu » dom ott 23, 2005 11:14 pm

Il compositore di musica.


Immagine


C ’era una volta, pochissimo tempo fa (dieci, vent’anni al massimo) un geniale compositore di musica, che aveva deciso di starsene chiuso in casa sua per scrivere tantissime opere straordinarie.
Infatti le note uscivano dalla sua penna alla stessa velocità del suo pensiero, e la carta si riempiva di sinfonie a grande orchestra, cantate cariche di commozione, sonate di formidabile virtuosismo. La musica che scriveva finiva in pile alte come mura tutto intorno al suo tavolo di lavoro, e sembrava —guardandolo scrivere— che quelle torri di carta crescessero a vista d’occhio.
Quel compositore era così impegnato nel suo lavoro che non aveva tempo per null’altro: per nutrirsi, infatti, mangiava solo delle mele, tenendole un po’ con la mano sinistra e un po’ con la destra, mentre l’altra mano continuava senza interruzione a segnare di note la carta; per dormire dormiva con un occhio solo, mentre l’altro rincorreva le linee dei pentagrammi; per lavarsi e cambiarsi d’abito... beh, bisognava vederlo: era veramente un acrobata, capace di infilarsi una camicia o i pantaloni senza mai cessare di muovere la penna sui fogli della sua musica!
Conoscevano il suo strano lavoro solo pochi vicini di casa; gente semplice, di campagna. Ogni giorno quella gente gli portava qualche mela, e spesso finiva col chiedergli: «Ma perché non ce le fai sentire, le tue musiche?»; al che lui rispondeva sempre: «Se mi occupassi di farle suonare, non troverei più il tempo per scriverle. E poi: ciò che è scritto rimane per l’eternità, e ciò che è suonato svanisce appena dopo il risonare dell’ultima nota...»
Passavano gli anni, e lui scriveva e scriveva, finché nella sua casa cominciò a non esserci più posto per tutta quella carta riempita di bellissime note musicali, e così si ritrovò a passare ogni giorno un po’ di tempo a far ordine, ammucchiando alla meglio tutto il suo lavoro negli angoli di tutte le sue stanze, su in soffitta e perfino in cantina —dove teneva le mele— accorgendosi, poco a poco, che tutte quelle note, in effetti, erano diventate anche per lui quasi mute e perdevano giorno dopo giorno la loro bellezza.
Finì col preoccuparsene al punto che per la prima volta nella sua vita smise di scrivere per mettersi a pensare: «Se tutto quello che suonava tanto bello alla mia mente ora già invecchia e si imbruttisce, il mondo prima o poi perderà il tesoro della mia opera!».
Decise quindi che doveva al più presto far sì che la sua musica fosse udita e conosciuta, e per far ciò partì subito con un grosso camion per la più vicina biblioteca. Quando cominciò a scaricare le sue carte, arrivò di corsa il direttore, gridando: «Fermo, fermo! Che vuole fare?»
«Donarvi le mie opere! Per l’umanità intera, sapete?», rispose. E continuò: «Non intendo mica tenerle solo per me! Tutti devono poterne godere: presto o tardi io morirò, e le mie opere morirebbero con me, se non avessero il posto che meritano! Le ho già viste invecchiare e rattristarsi abbastanza: non ho il diritto di privare il mondo della loro bellezza! Le mie opere devono poter vivere la loro immortalità!»
Il direttore della biblioteca —che era un uomo molto competente, un ottimo bibliotecario e un grande conoscitore della buona musica— si piazzò con autorità davanti al musicista e gli disse duramente: «Ogni cosa a suo tempo: non crederà per caso che chiunque possa decidere cosa dev’essere conservato al mondo e cosa dimenticato? In questa biblioteca non entrerà nulla che non sia stato prima giudicato da me!»
«Prego!», gli rispose il compositore, offrendogli una delle sue ultime sinfonie. E il direttore, un po’ interdetto, cominciò di buon grado a leggere, se non altro per non far brutta figura. Ma mentre leggeva, una dopo l’altra cominciarono a colargli le lacrime dagli occhi, e non poteva più far altro che singhiozzare e leggere, leggere ancora...
«Non ho mai sentito musica così bella...» disse; «sale per gli occhi ed entra nel cuore... convertirebbe alla bontà anche il più malvagio degli uomini. Questa è la musica della pace, la più bella musica che io abbia mai visto...»
«E allora?» chiese il compositore, «la posso mettere nella sua biblioteca, ora?»
«Ahimè... no...» rispose il bibliotecario, «non saprei dove metterla... non c’è più posto neppure per un piccolo taccuino, neppure per un foglietto sottile sottile...»
«Come?» esclamò il compositore, «com’è possibile?»
«Né qui, né altrove...» fu la risposta; «il mondo in cui viviamo non è infinito... e davvero non saprei dire se purtroppo o per fortuna... ma ogni opera immortale che poteva viverci dentro ormai l’ha riempito già fino all'orlo...»
Il compositore tornò a casa talmente affranto che non gli riuscì nemmeno di scaricare il suo camion. Da quel giorno non scrisse più nulla: non poteva più neppure far scivolare la sua penna in modo da disegnare una chiave di violino: né sulla carta, né nell’aria.
Fu così che dovette accettare, suo malgrado, di morire insieme alle sue opere; si coricò allora su quell’enorme montagna di carte, alta più della torre più alta del mondo, e provò ad addormentarsi sereno, sognando di sciogliersi pian piano nella terra, e tornare, un giorno, come mille fiori profumati, tutti uguali e tutti diversi al ritorno di ogni bel mattino illuminato dal sole.

C.R.

Luciella
Il sole non ti serve per vedere perchè tu luce sei in mezzo al buio...(Lucia Di Iulio)

RobyMAD
Messaggi:93
Iscritto il:mer giu 15, 2005 9:46 pm
Località:Alessandria
Contatta:

Ueee.

Messaggio da RobyMAD » mer nov 02, 2005 3:58 pm

Povero compositore. Anche se però si è afflitto troppo presto. Gli è bastato un no ed è già andato a casa. E poi è così bello tormentare le persone che vogliono farti finire la storia in un determinato modo. Per esempio, cosa avrebbe risposto quel bibliotecario alla domanda: "Ma non puoi far finta di perdere qualcosa dal tuo scaffale e mettere almeno una mia melodia?" Oppure attaccarlo così: "Egoista. Tu le hai lette e vuoi tenerle tutte per te. Sei un bambino. .. bambino, bambino. " E fargli le linguacce. Almeno il compositore sarebbe andato a casa rilassato.
E poi, come dicono alcuni studi di psicologia, la memoria dei ragazzi ha scaffali infiniti.
Ciao.

Avatar utente
Beldanubioblu
Messaggi:1981
Iscritto il:sab set 24, 2005 6:59 pm
Località:Triginto/Mediglia (Milano)
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1266: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Messaggio da Beldanubioblu » dom nov 06, 2005 6:07 pm

Semplice
Il compositore non era ne Luciella e tantomeno
un "rompino" come te.
Buona domenica con una carezza affettuosissima.
Luciella
Il sole non ti serve per vedere perchè tu luce sei in mezzo al buio...(Lucia Di Iulio)

Rispondi
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1266: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
[phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1266: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable

Torna a “Fiabe e commenti dei Poetixcaso”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti