DALLA FINESTRA

Dove tu...

con lo sguardo 

timoroso 

mi cercavi

preoccupato

quando io 

non scendevo giù

nella nostra piazzetta.

Da qui...

dove ti vedevo

seduto 

su quella panchina 

che oggi è sola 

in compagnia di foglie

che si donano al vento

e che sembrano 

andare 

in cerca di te.

E' di te ...

oggi il ricordo

di quando con cura 

innaffiavi quei fiori,

che ora 

si adagiano al suolo

donando i loro semi

all'autunno che 

li consegnerà

alla prossima primavera .

Dalla finestra

del terzo piano

che 

per l'ultima volta

ti ha visto passare,

guardando quella 

panchina vuota

mi ricorderò

di chi 

resterà 

per sempre

dentro di me.


Giammarco

a mio padre 03-11-2001