Ridere, ridere, ridere ancora,
ora la guerra paura non fa,
brucian le divise dentro il fuoco la sera,
brucia nella gola vino a sazieta`,
musica di tamburelli fino all'aurora,
il soldato che tutta la notte ballo`,
vide tra la folla quella nera signora,
vide che cercava lui,e si spavento`.
"Salvami, salvami, grande sovrano,
fammi fuggire, fuggire di qua,
alla parata lei mi stava vicino,
e mi guardava con malignita`".
"Dategli, dategli un animale,
figlio di un lampo, degno di un re,
presto, piu` presto perche` possa scappare,
dategli la bestia piu` veloce che c'e`".
Corri cavallo, corri ti prego
fino a Samarcanda io ti guidero`,
non ti fermare, vola ti prego
corri come il vento che mi salvero`
Oh oh cavallo, oh oh cavallo,
oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh".
Fiumi poi campi poi l'alba era viola,
bianche le torri che infine tocco`,
ma c'era tra la folla quella nera signora
stanco di fuggire la sua testa chino`:
"Eri tra la gente nella capitale,
so che mi guardavi con malignita`,
son scappato in mezzo ai grilli e alle cicale,
son scappato via ma mi ritrovo qua!"
"Sbagli, t'inganni, ti sbagli soldato
io non ti guardavo con malignita`,
era solamente uno sguardo stupito,
cosa ci facevi l'altro ieri la`?
T'aspettavo qui per oggi a Samarcanda,
eri lontanissimo due giorni fa,
ho temuto che per ascoltar la banda
non facessi in tempo ad arrivare qua.
Non e` poi cosi` lontana Samarcanda,
corri cavallo, corri di la`...
ho cantato insieme a te tutta la notte
corri come il vento che ci arrivera`
Oh oh cavallo, oh oh cavallo,
oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh".