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FRANCO BATTIATO
Caffè della Paix. Ci si risveglia ancora in questo corpo attuale dopo aver viaggiato dentro il sonno l'inconscio ci comunica coi sogni frammenti, di verita' sepolte quando fui donna o prete di campagna un mercenario o un padre di famiglia. Per questo in sogno ci si vede un po' diversi e luoghi sconosciuti sono famigliari restano i nomi e cambiano le facce e l'incontrario , tutto puo' accadere com'era contagioso e nuovo il cielo e c'era qualche cosa in piu' nell'aria vieni, a prendere un te' al "Caffe' de la Paix" ? su vieni, con me. Devo difendermi da insidie velenose e cerco di inseguire il sacro quando dormo volando indietro in epoche passate in cortili, in primavera. Le sabbie colorate di un deserto le rive trasparenti dei ruscelli vieni, a prendere un te' al "Caffe' de la Paix" ? Su vieni, con me. Ancora oggi le renne della tundra trasportano tribu' di nomadi che percorrono migliaia di kilometri in un anno e a vederli mi sembrano felici, ti sembrano felici ?
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